La radiofrequenza pulsata ad oggi conta numerosi trattamenti eseguiti con successo su patologie croniche di diversa eziologia. Quali sono le sue caratteristiche? Come viene impiegata e cosa differenzia REST?
Applicazioni
L’obiettivo della radiofrequenza pulsata è quello di trattare il dolore cronico di diversa eziologia evitando di arrecare danni al tessuto target.
Le applicazioni in cui la radiofrequenza pulsata è stata e viene attualmente impiegata dagli specialisti includono il trattamento del dolore radicolare, la sindrome delle faccette articolari, la nevralgia occipitale, il dolore di diversa eziologia a carico delle grandi articolazioni (spalla e ginocchio), il dolore causato da diverse condizioni del piede (neuroma di Morton, fascite plantare e dolore calcaneare), il dolore al polso causato da rizoartrosi, il dolore pelvico, intercostale, facciale, trigeminale e il dolore a carico dell’articolazione sacroiliaca.
Una nuova frontiera nell’applicazione della radiofrequenza è stata recentemente descritta in un report del gruppo canadese, che ha applicato la metodica in una paziente con severa osteoartrosi, candidata per intervento di artroplastica. La paziente non riusciva a controllare il dolore nemmeno con l’ausilio di oppiacei, presentava una ridotta attività funzionale ed una moderata depressione. Il trattamento con radiofrequenza ha permesso alla paziente di avere una completa remissione dal dolore fino all’intervento di artroplastica, senza dover assumere alcun analgesico in questo intervallo temporale. Ma soprattutto è stato possibile per il paziente cominciare un programma di pre-abilitazione fisioterapico prima dell’intervento, che si è esteso fino ad otto settimane post intervento: l’assenza del dolore ha permesso di poter facilitare i programmi di pre e post riabilitazione (4).
Nei diversi trattamenti di radiofrequenza pulsata eseguiti con successo e descritti nella letteratura medica, si nota come il pain relief (beneficio antalgico) si possa estendere in un intervallo di tempo variabile che può raggiungere anche parecchi mesi. Si può inoltre verificare come il beneficio sia spesso associato ad un’importante riduzione nell’assunzione farmacologica, che include analgesici ed oppiacei, e ad una miglioramento della funzionalità nel caso in cui venga trattato un dolore riferito ad un’articolazione.
Rimane infine importante evidenziare come, nelle oltre 200 pubblicazioni riportate, non sia stata riportata alcuna complicanza neurologica a seguito del trattamento in radiofrequenza: si tratta quindi di un trattamento che può essere effettuato in totale sicurezza.
REST – Reset Electrical Stimulation Therapy
La terapia REST da noi commercializzata prevede l’impiego di un generatore di radiofrequenza e di un kit composto da una cannula con punta attiva conducente ed una termocoppia, necessaria per monitorare la temperatura locale raggiunta durante il ciclo terapeutico della durata di 5-15 minuti circa. La novità introdotta dal nostro generatore Thermedico sta nella sua esclusiva progettazione ingegneristica, che prevede la presenza di un doppio display per il controllo della temperatura, che garantisce al medico la possibilità di operare in sicurezza in tutte le tipologie di procedure di radiofrequenza: in particolare questa caratteristica è fondamentale nelle situazioni in cui il nervo da trattare sia misto, ovvero presenti una componente motoria la cui funzionalità non debba essere compromessa da un’esposizione a temperature elevate.